SISTRI: nuovi chiarimenti da parte del Ministero dell’ambiente

Attraverso la pubblicazione della circolare n.1 del 31/10/2013, il Ministero dell’Ambiente chiarisce una serie di aspetti legati alla gestione del SISTRI sulla base delle modifiche apportate dalla Legge 125/13 (cfr. news precedente del settembre 2013)

Tale circolare intende chiarire principalmente:

  • Quali sono i soggetti coinvolti e le esclusioni (i soggetti esclusi possono aderire su base volontaria)
  • I tempi di operatività del SISTRI a seconda delle categorie di appartenenza (La prima fase è iniziata il 1° ottobre 2013 e riguarda: a) gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale; b) in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto; c) gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti speciali pericolosi; d) i nuovi produttori, che trattano o producono rifiuti pericolosi)
  • Le modalità di coordinamento tra obblighi dei soggetti iscritti al SISTRI e obblighi dei soggetti non iscritti al SISTRI
  • Regime transitorio e sanzioni. Per i primi dieci mesi di operatività del SISTRI, a decorrere dal 01.10.2013, nei confronti dei soggetti obbligati ad aderire al SISTRI non trovano applicazione le sanzioni previste dagli articoli 260 bis e ter del D.Lgs. n. 152/2006, relative agli adempimenti del SISTRI. Questo però comporta che per il periodo di moratoria delle sanzioni, gli operatori saranno tenuti oltre che ad effettuare gli adempimenti del SISTRI, a tenere i registri di carico e scarico, a redigere i formulari di trasporto ed a compilare la dichiarazione annuale al catasto dei rifiuti (secondo le previsioni previgenti al SISTRI).

 

Per scaricare la versione integrale della circolare n.1/2013 clicca qui.

 

 

Autore: Michele Piscino

Fonte: Ministero dell’Ambiente

 

 

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