Estintore idrico

Per molto tempo l’estintore idrico è stato L’estintore per eccellenza.

Poi, complice la maggior diffusione di apparecchiature elettriche, è gradualmente caduto in disuso, restando l’acqua il mezzo estinguente utilizzato in idranti, naspi e cassette a muro; al suo posto si è diffuso prepotentemente l’estintore a polvere, che garantisce il più efficace spegnimento incendi, ed ha il pregio di non condurre elettricità, scongiurando il rischio di scosse per l’utilizzatore.

Ora, in virtù della presenza di supporti di archiviazione di massa che potrebbero essere danneggiati dall’utilizzo di un estintore con estinguente a polvere, sta ritornando in auge l’estintore idrico, in cui la presenza di un opportuno additivo garantisce l’antiscossa per l’utilizzatore.

Tale estintore infatti, oltre ad un efficace spegnimento, assicura il non spargimento di residui che andrebbero, nella migliore delle ipotesi, a sporcare la nostra sede, nella peggiore a compromettere la rapidità di fuga dai locali e l’integrità dei nostri archivi elettronici su hard-disk.

In attesa di una riduzione dei prezzi degli hard-disk con tecnologia di memoria allo stato solido (SSD), l’estintore idrico con additivo antiscossa può garantire un efficace spegnimento incendio, un pressoché nullo sporcamento delle superfici circostanti l’incendio, e, a patto di mantenersi ad almeno un metro dalle apparecchiature elettriche, la garanzia di non conduttività della corrente, per tensioni fino a 1000 Volt.

Nell’estintore idrico, oltre alla presenza di acqua, un opportuno additivo (in genere Sealfire) garantisce, in aggiunta ad opportuno ugello, il seguente risultato: la gocce d’acqua sono separate tra loro, per cui non si forma un getto conduttore di elettricità; la presenza di additivo, oltre a dare la non conduttività, dà la formazione di un film acquoso (ragion per cui l’additivo è anche detto A.F.F.F. – Acqueous Film Forming Foam) che isola e sigilla le fiamme dall’ambiente circostante, dando un efficace soffocamento del fuoco.

Con tale estintore è quindi possibile avere uno spegnimento fiamme, visibilità durante lo spegnimento, basso impatto ecologico.

Recenti studi hanno infatti dimostrato come l’estintore idrico sia quello che durante il ciclo di vita l’estintore idrico è quello che produce meno rifiuti durante i cicli di manutenzione e risione periodica.

Autore: Massimo Longo
Fonte: evoluzione tecnologica

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Pubblicato in Valutazione rischi.

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