Terremoto: prevenzione e piano di emergenza

I recenti eventi di terremoto, in continuo susseguirsi, stanno allarmando tutti gli Italiani.
Numerosi i servizi ai telegiornali, radio e internet, opuscoli con consigli di corretto comportamento da parte della Protezione Civile.

Famiglie senza una casa e lavoratori senza più un luogo di lavoro.

Come affrontare preparati, per quanto possibile, un eventuale terremoto?

Riferendoci in particolare ai luoghi di lavoro è importante sottolineare, così come imposto dal D.M 10/03/98, la necessità di adottare un piano di emergenza o in alternativa, procedure di emergenza che considerino anche il terremoto tra le eventuali situazioni di emergenza.

Tale necessità viene ribadita inoltre dal D.Lgs. 81/08, all’art. 15, comma 1, lettera u), stabilendo che tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, rientrano “le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato”.

In caso di emergenza, infatti la struttura organizzativa di un’azienda deve essere in grado di reagire rapidamente e nel modo più uniforme possibile per fronteggiare il pericolo.

Il Piano di Emergenza ed Evacuazione è lo strumento operativo mediante il quale vengono studiate e pianificate le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro a tutti gli occupanti di un edificio.

Organizzare periodicamente delle prove di evacuazione è il modo migliore per sviluppare una migliore conoscenza e coscienza dei comportamenti da attuare in caso di emergenza.

Procedure operative:

  • Coordinatore e addetti alla gestione delle emergenze
  • verificare immediatamente l’agibilità delle uscite di sicurezza e della scala di emergenza esterna;
  • dare ordine di evacuare i locali secondo la procedura interna di evacuazione;
  • chiudere acqua, luce e gas;
  • controllare se ci sono eventuali fughe di gas ed in tal caso aprire porte e finestre e, se possibile, segnalarlo;
  • valutare la necessità di richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco o degli altri Enti di Protezione civile.

Lavoratori

  • seguire le indicazioni degli addetti all’emergenza;
  • evacuare l’edificio (avvicinandosi ai muri perimetrali e allontanandosi da lampade a soffitto e armadi) senza utilizzare l’ascensore;
  • raggiungere il punto di raccolta;
  • usare il telefono solo in caso di reale necessità di aiuto, per non intasare inutilmente le linee telefoniche, sottraendo il soccorso a chi ne ha veramente bisogno.

Autore: Roberta Pellizzon
Fonte: Protezione civile, D.M. 10/03/98, D.Lgs.81/08

Pubblicato in Sicurezza sul lavoro.