Sicurezza Lavoro: Defibrillatore semiautomatico DAE

Il DAE (defibrillatore semiautomatico) è un apparecchio “intelligente” che “riconosce la fibrillazione ventricolare e con uno shock elettrico la interrompe. L’apparecchio è in grado di riconoscere il ritmo defibrillabile senza possibilità di errore”. Ogni minuto che passa dall’inizio dell’arresto cardiaco riduce di circa il 10% le probabilità di successo della scarica elettrica e dopo dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili, soccorsi difficilmente arrivano entro cinque minuti dalla perdita di coscienza.

E’ importante incrementare la rete di accesso pubblico alla defibrillazione precoce, ad esempio posizionando il DAE nei luoghi di transito e di permanenza di molte persone: “centri commerciali, grandi supermercati, aeroporti, stazioni, impianti sportivi, uffici aperti al pubblico, scuole”.

Si riportano di seguito alcuni consigli utili:

  • formare il personale addetto: “il percorso didattico specifico può essere facilmente integrato con i corsi di formazione per addetti al Primo Soccorso, obbligatori per legge, nei quali è previsto un modulo specifico per l’emergenza e la rianimazione cardiopolmonare di 5 ore (D.M. 388/03);
  • rendere accessibile il Defibrillatore Semiautomatico: il DAE può essere posizionato in qualsiasi luogo di lavoro, in maniera tale da garantire l’intervento entro 5 minuti”.
  • Nei luoghi di lavoro dove è previsto l’utilizzo del DAE in caso di necessità, si aumenta la sicurezza dei lavoratori: “il lavoratore può subire un attacco cardiaco improvviso durante l’orario di lavoro e, nel caso di fibrillazione ventricolare, l’unico intervento utile è la defibrillazione attraverso shock elettrico”.
  • Per garantire un accesso rapido, “è necessario che sia chiara a tutti, sia ai lavoratori che ai visitatori, la presenza di un defibrillatore”.
  • Per questo motivo esiste un segnale universale del DAE che può essere combinato con frecce che indicano la presenza del più vicino apparecchio.

Le società sportive professionistiche devono munirsi di defibrillatori entro sei mesi, mentre quelle dilettantistiche hanno fino a due anni e mezzo per adeguarsi. Gli oneri sono a carico delle società, che possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo oppure accordarsi con i gestori delle strutture perché siano loro a farsene carico. Sono escluse, invece, le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Costo medio circa 1000 euro.

 

Autore: Fulginiti Sandra

Fonte: INAIL – REGIONE LOMBARDIA – PUNTO SICURO

 

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