Durante il sopralluogo presso il Cliente, il compito di un buon tecnico è anche sincerarsi che la cartellonistica presente in Azienda sia adeguata per i rischi presenti.
Alla dotazione “minima” di cartelli (indicazione vie di fuga, indicazione presidi antincendio, cassetta primo soccorso, divieto di fumo, indicazione dei rischi connessi al quadro elettrico) si può rendere necessario affiancare cartellonistica inerente la realtà in esame (ad esempio nelle zone ricarica batterie, o nelle aree in cui si eseguono radiografie, o dove si manipolano alimenti, ecc).
Ma quali caratteristiche devono avere i cartelli?
Posso stampare quello che trovo nel web ed appenderlo?
No, la normativa prevede che i cartelli abbiano delle caratteristiche di resistenza al fuoco e di riflettività: per cui un’indicazione vie di fuga, o estintori su carta ufficio da 80g/mq, difficilmente resisterà a temperature superiori ai 200° senza degradarsi.
Normalmente i cartelli sono su supporto in alluminio, che unisce alla leggerezza la resistenza all’usura, ottimizzando le caratteristiche di riflettività (e per l’indicazione vie di fuga, a volte anche di fluorescenza) delle vernici utilizzate per i cartelli.
Quali dimensioni deve avere un cartello?
A seconda dell’utilizzo, le dimensioni possono naturalmente variare, ad ogni modo (fino a 50 metri di distanza) si raccomanda di osservare la seguente formula: A > L2/2000, ove A rappresenta la superficie del cartello espressa in m2 ed L è la distanza, in metri, alla quale il cartello deve essere ancora riconoscibile.
Autore: Longo
Fonte: normativa vigente