Relazione annuale INAIL infortuni – morti sul lavoro 2013

Annualmente INAIL presenta una relazione relativa al numero di infortuni e di morti sul lavoro occorse nel corso dell’anno precedente: la relazione si sofferma sulla spiegazione di come “la serie storica del numero degli infortuni prosegue l’andamento decrescente”.

Nel 2013 sono state registrate 695mila denunce di infortuni. Rispetto al 2012 si ha una diminuzione di circa il 7%. Delle 695mila denunce, gli infortuni effettivamente riconosciuti sul lavoro sono stati circa 460 mila, in calo del 9,4% rispetto all’anno precedente, quando se ne registrarono più di 505 mila.

Le morti accertate sul lavoro nel 2013 sono state 660, in ribasso di circa il 21% rispetto all’anno precedente.

Relativamente alle morti sul lavoro si sottolinea come più del 57% degli infortuni sia avvenuto “fuori dell’azienda” (376 casi), ovvero durante il tragitto per il lavoro o nello svolgimento di un’attività che implicava il ricorso a un mezzo di trasporto.

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti afferma che il calo degli incidenti sul lavoro non è solo a causa della crisi: “I numeri dicono che, anche depurando i dati dalla riduzione della percentuale di occupati e imprese, c’è una riduzione effettiva degli infortuni e delle morti”.

Di seguito il link per scaricare il testo completo della Relazione annuale INAIL infortuni – morti sul lavoro 2013:
Relazione annuale INAIL infortuni – morti sul lavoro 2013

 

 

Autore: Roberta Pellizzon
Fonte: INAIL

Pubblicato in Sicurezza sul lavoro.