Principali rischi nell’attività di panificazione

In tale articolo verranno descritti i principali rischi lavorativi che possono essere presenti nelle attività di panificazione. Questi rischi possono essere ricondotti a: movimentazione manuale dei carichi, polveri di farina, microclima, utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro.

Movimentazione manuale dei carichi

Si intende l’insieme delle operazioni di trasporto o sostegno di un carico per opera di uno o più lavoratori, come: sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che per le sue caratteristiche comporta un rischio di lesioni dorso-lombari. Per cui il datore di lavoro ha l’obbligo di individuare le operazioni a rischio che nello specifico, nell’attività di panificazione consistono nella movimentazione di sacchi di farina, impasti, telai, teglie. Nonostante il peso effettivo di questi oggetti normalmente non supera i 15 kg, la mancanza di spazio disponibile, la contrazione dei tempi in alcune fasi di lavoro e l’inadeguata pianificazione di alcune operazioni possono aggravare in alcune realtà un rischio di per sé contenuto. Si consiglia quindi l’utilizzo di macchine e attrezzature che riducano il più possibile lo sforzo umano, una formazione specifica sulle tecnica di movimentazione dei carichi e l’attivazione della sorveglianza sanitaria per il personale.

Polveri di farina

L’esposizione a polveri di farina induce, nel comparto della panificazione, sensibilizzazione allergica e problemi respiratori statisticamente a circa un lavoratore su 10. La farina può anche essere di causa di problemi cutanei in quanto deidrata la cute; la fase di impasto comporta quindi un forte stress meccanico per le mani. In tutte le attività in cui si hanno dispersioni di polveri organiche vi è il rischio di potenziale esplosione, e le polveri di farina si prestano a tale rischio data la loro ossidabilità e dimensione delle particelle che richiede poca quantità di calore per l’innesco del processo di combustione. Per questo motivo tutte le attività di panificazione dotate di un deposito di almeno 50 quintali di farina sono soggette ai controlli di prevenzione incendi. Risulta quindi necessario ridurre la polvere di farina sollevata con idonei sistemi di aspirazione, indossare maschere protettive contro le polveri fini, ed effettuare controlli sanitari mirati da parte del medico competente.

 

Microclima

Viene definito microclima l’insieme degli aspetti chimico-fisici che caratterizzano l’aria degli ambienti confinati. Nell’ambiente della panificazione il microclima è condizionato principalmente dalla posizione del forno, dal’urgenza dei tempi di produzione e dalle condizioni microclimatiche esterne. Obbligo del datore di lavoro è rendere l’ambiente di lavoro quanto più simile alla zona di benessere termico (T 18-20 °C, umidità relativa pari al 40-60 % velocità dell’aria tra 0,005 e 0,3 m/s) mediante idonei impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento.

 

Macchine e attrezzature di lavoro

Per attrezzatura di lavoro si intende, secondo il D.Lgs 81/08, qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto necessari all’attuazione di un processo produttivo destinato ad essere usato durante il lavoro. Tutte le macchine devono essere accompagnate da: dichiarazione di conformità firmata dal fabbricante, marcatura CE, manuale di istruzioni tradotto nella lingua del paese utilizzatore. Per quanto riguarda invece i ripari e i dispositivi di protezione, essi devono:

  • Essere di costruzione robusta
  • Non provocare rischi supplementari
  • Non essere facilmente elusi
  • Essere situati a una distanza sufficiente dalla zona pericolosa
  • Non limitare più del necessario l’osservazione del ciclo di lavoro

I dispositivi di comando devono essere chiaramente visibili, riconoscibili ed a facile portata del lavoratore. I pulsanti di avviamento sono in genere di colore verde, mentre i pulsanti di arresto sono sempre rossi. Le macchine devono essere dotate di un dispositivo di arresto di emergenza (fungo), di un dispositivo che ne impedisca il riavviamento automatico a seguito di una interruzione elettrica.

Le macchine utilizzate nell’attività di panificazione, per lo più impastatrici e spezzatrici, presentano spesso parti in movimento che se accessibili costituiscono un pericolo per la sicurezza, per cui devono sempre essere dotate di un sistema di protezione per evitare il contatto del lavoratore con le parti in moto e devono essere presenti dei dispositivi di blocco automatici che non consentono il funzionamento della macchina quando le protezioni vengono aperte. Le superfici su cui poggiano i macchinari devono essere stabili ed avere altezza adeguate al loro utilizzo.
Aver effettuato la valutazione di questi rischi lavorativi non esclude comunque da una completa dalla valutazione di tutti i rischi presenti in ambiente di lavoro: la valutazione testè effettuata può essere considerata un approfondimento dei rischi presenti in un comparto specifico.

Autore: Vincenzo Barillà

 

 

Per maggiori informazioni circa i principali rischi nell’attività di panificazioni e per richiedere un check-up gratuito della vostra attività, vi invitiamo a compilare il form qui sotto con i vostri dati.

 

 

Pubblicato in Sicurezza sul lavoro.