La nuova Direttiva Seveso Ter

In data 13 agosto 2012 è entrata in vigore la nuova direttiva sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose (Direttiva 2012/18/UE).

Comunemente definita “Seveso III”, in continuità con la denominazione attribuita alla “serie” di direttive inaugurata a seguito del grave incidente occorso nel 1976 nel Comune di Seveso di cui fanno parte la direttive 82/501/CEE (“Seveso”) e 96/82/CE (“Seveso II”).

La nuova Direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 31 maggio 2015 per poter essere applicata dal giorno successivo, 1° giugno 2015 e sostituirà dalla medesima data la direttiva 96/82/CE (recepita dal D.Lgs. 334/1999).

La Direttiva 96/82/CE ha consentito di ridurre la probabilità e le conseguenze di incidenti rilevanti e ha permesso di garantire un maggiore livello di protezione e di sicurezza sul lavoro.

Si sono rese però necessarie alcune modifiche volte a rafforzare ulteriormente il livello di protezione, in particolare per quanto riguarda la prevenzione di tali incidenti.

 

La revisione della disciplina sugli incidenti rilevanti, incominciata nel 2008, è stata ritenuta necessaria in particolare a seguito dell’entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele, che ha attuato all’interno dell’UE il sistema generale armonizzato di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici (Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals) adottato a livello internazionale nell’ambito dell’ONU.

Poiché il predetto regolamento ha introdotto nuove classi e categorie di pericoli che corrispondono solo parzialmente a quelle utilizzate ai sensi della direttiva 96/82/CE, era necessario «modificare l’allegato I della direttiva 96/82/CE per renderlo conforme al regolamento, mantenendo o rafforzando ulteriormente, nel contempo, il livello esistente di protezione garantito dalla direttiva» (considerando n. 9).

 

Le principali novità della Direttiva Seveso Ter si possono riassumere nei seguenti punti:

  • classificazione delle sostanze e delle miscele allineata al Regolamento CE n. 1272/2008 (regolamento CLP relativo alla classificazione, etichettatura e imballaggio);
  • introduzione di nuove sostanze pericolose specificate;
  • modifica e integrazione delle definizioni;
  • obbligo di valutare tra i possibili scenari incidentali anche quelli derivanti da eventi naturali, quali ad esempio terremoti o inondazioni;
  • maggiore informazione alla popolazione: chiara e comprensibile, tempestiva, “non-tecnica”.

 

Le regole sulle ispezioni già esistenti sono state rafforzate per garantire che le installazioni a maggior rischio siano ispezionate almeno una volta l’anno, e i siti a minor rischio almeno una volta ogni tre anni. Le autorità effettueranno ulteriori controlli in caso di lamentele, o se sospettano violazioni alle regole.

Per evitare un “effetto domino” d’incidenti chimici, le autorità pubbliche avranno il diritto di ricevere informazioni sugli stabilimenti vicini, anche se non sono coperti dalle norme Seveso.

Le nuove norme garantiscono inoltre che i cittadini abbiano diritto a informazioni comprensibili sulle installazioni, anche in formato elettronico, e possano esprimere la propria opinione su questioni quali l’espansione dei siti e la pianificazione di emergenza.

 

Autore: Roberta Pellizzon
Fonte: Direttiva 2012/18/UE

 

 

Pubblicato in Valutazione rischi.