Una mela al giorno toglie il medico di torno! Ci piacerebbe poterlo pensare ancora ma i tempi sono cambiati e inevitabilmente il vecchio detto popolare non ha più riscontro nella nostra realtà. A sostenere la teoria della mela “avvelenata” è l’ente americano Environmental Working Group che ogni anno stila la classifica dei prodotti ortofrutticoli più inquinati dai pesticidi.
Nello specifico ha elaborato la lista nera etichettata come “sporca dozzina” di cui fanno parte i 12 prodotti “della natura” maggiormente contaminati da sostanze dannose per la nostra salute.
Tra i primi posti della classifica troviamo proprio la nostra amata mela in buona compagnia con sedano, fragole, pesche, spinaci, nettarine, uve, peperoni, patate, mirtilli, lattuga e verza.
Diversi studi ormai relazionano l’introduzione di pesticidi nell’organismo umano ad una varietà di problemi di salute (i bambini i più vulnerabili) tra i quali:
- tossicità a carico del sistema nervoso;
- cancro;
- effetti sul sistema ormonale;
- irritazione cutanea, oculare e polmonare.
Acquistare prodotti provenienti da agricoltura biologica ci consente di schivare l’incontro con numerosi pesticidi ma il “biologico” non ha sempre dei costi alla portata di tutti; scegliamo, pertanto, una via alternativa che è quella di individuare i prodotti meno contaminati dai pesticidi:
- cipolle,
- mais dolce,
- ananas, avocado,
- asparagi,
- piselli,
- mango,
- melanzana,
- melone,
- kiwi,
- cavolo e anguria.
E in ogni caso non ci dimentichiamo di alcune regole molto semplici: lavare sempre molto bene frutta e verdura e acquistare i prodotti seguendo la stagionalità che la natura ci propone.
Autore: Farris Clelia
Fonte: Environmental Working Group