L’impegno profuso dall’unione europea in materia di sicurezza sul lavoro continuo ad essere costante e si estende sempre maggiormente in rami prima non sempre considerati. Un altro intervento è stato effettuato in materia e precisamente nel settore della pesca marittima, dove i rappresentanti del settore, a Goteborg, nel corso della Giornata europea dei mari il 21 maggio hanno firmato un accordo per garantire ai pescatori condizioni di lavoro dignitose a bordo dei pescherecci.
Gli imperativi e le prescrizioni delle condizioni idonee a garantire una garanzia nei posti di lavoro di questa categoria riguarda principalmente il vitto e l’alloggio, la sicurezza sul lavoro e tutela della salute, cure mediche e sicurezza sociale.
Tale provvedimento non fa altro che introdurre a livello europeo le condizioni già stabilite da una convenzione dell’ILO, organizzazione internazionale del lavoro, firmata a Genova nel 2007, e denominata Work in the fish sector, confermando definitivamente l’impegno precedentemente assunto dagli Stati europei al fine di migliorare le condizioni sul posto di lavoro dei pescatori e i lavoratori sui pescherecci.
L’accordo in questione è stato firmato da Javier Garat, presidente di Europêche e Giampaolo Buonfiglio, quale presidente del Gruppo pesca del Copa-Cogeca, per i datori di lavoro.
A firmare invece in rappresentanza dei lavoratori è stato Eduardo Chagas, segretario generale della Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF).
L’intento univoco delle parti rappresentanti delle categorie è quello di presentarlo a breve alla Commissione Europea al fine di far formulare una direttiva giuridicamente vincolante per gli Stati membri, ciò al fine di prevenire gli incidenti che sempre più frequentemente accadono nella categoria marittima.
Riportandosi agli ultimi dati infatti risulta che il rischio di un incidente è più di due volte maggiore che in ogni altro comparto produttivo e si contano circa il 7% di tutte le vittime sul lavoro nella UE.
Autore: Luciano Mottola