Domande frequenti sulla sicurezza del lavoro – APRILE 2014

DOMANDA

Sono un datore di lavoro, i miei dipendenti sono addetti alla guida del carrello elevatore.
Ho fatto loro frequentare un corso per addetti alla guida del carrello elevatore prima dell’anno 2013 di cui ho gli attestati e nessun altra documentazione.
La loro abilitazione è ancora valida?

RISPOSTA

In relazione alla formazione prevista dall’art. 73 del Dlgs 81/2008 e s.m.i. per l’utilizzo di attrezzature di lavoro, per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, conformemente a quanto stabilito nell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, il datore di lavoro deve provvedere all’integrazione della formazione del proprio personale ai fini dell’abilitazione all’utilizzo della attrezzatura di lavoro (nello specifico carrello elevatore).

Il datore di lavoro può avvalersi di quanto riportato al Comma 9 Allegato A dell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 in relazione al riconoscimento della formazione pregressa.

Il datore di lavoro deve procedere (entro il 12.03.2015) all’integrazione della formazione con un corso di aggiornamento della durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 relative agli argomenti dei moduli pratici, di cui agli allegato VI dell’accordo Stato-Regioni.

 

DOMANDA

Quali sono le attività lavorative dove è obbligatoria l’individuazione degli addetti antincendio e primo soccorso?

RISPOSTA

Tutti gli ambienti di lavoro dove è presente un lavoratore (o un equiparato) sono soggetti all’applicazione del Dlgs 81/2008 e s.m.i.
Quindi in tutti gli ambienti di lavoro di cui sopra devono essere individuati gli addetti alla gestione delle emergenze.

L’articolo 18, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, obbliga il datore di lavoro a “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza”. Tale designazione deve tener conto della “natura dell’attività, delle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e del numero delle persone presenti.

Nelle imprese o unità produttive fino a cinque lavoratori il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti di primo soccorso, nonché di prevenzione degli incendi e di evacuazione.

 

DOMANDA

Che cos’è il Titolo X BIS del Dlgs 81/08?

RISPOSTA

Viene chiamato cosi il DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2014, n. 19 – Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario (GU Serie Generale n.57 del 10-3-2014).
Il Dlgs 19/2014 integra il Titolo X del Dlgs 81/2008 relativo al rischio biologico derivante dalle ferite da taglio e/o puntura nel settore sanitario ed ospedaliero.
Il decreto è entrato in vigore il 25/03/2014.

 

DOMANDA

Cosa sono i rischi emergenti?

RISPOSTA

Un «rischio emergente per la salute e la sicurezza sul lavoro» è qualsiasi rischio che possa essere definito nuovo e/o in aumento.

Nuovo significa che:

  • il rischio non esisteva prima ed è causato da nuovi processi, nuove tecnologie, nuovi tipi di luoghi di lavoro, o da trasformazioni sociali o organizzative
  • è un problema di lunga data considerato adesso un rischio grazie alle nuove conoscenze scientifiche o a un cambiamento della percezione pubblica.

Il rischio è in aumento se:

  • il numero di pericoli che costituiscono il rischio è in aumento
  • la probabilità di esposizione ai pericoli è in aumento
  • gli effetti dei pericoli sulla salute dei lavoratori stanno peggiorando.

Autore: Fulginiti Sandra

Pubblicato in Sicurezza sul lavoro.