Circolare n.15 del Ministero del Lavoro: DPI per il rischio biologico

In data 27 giugno 2012 è stata pubblicata dal Ministero del Lavoro la circolare numero 15 recante il titolo: “Dispositivi di Protezione Individuale per la protezione delle vie respiratorie da agenti biologici aerodispersi”.

Tale documento prende come punto di riferimento alcuni chiarimenti riportati nella pubblicazione effettuata a cura dell’INAIL ex ISPESL sui “Criteri procedurali per la scelta e caratterizzazione dei Dispositivi di Protezione Individuali per il rischio biologico di in attuazione del D.Lgs 81/08 e smi”.

In particolare nel documento citato viene chiarito che “I DPI, cioè i dispositivi utilizzabili per la protezione individuale, per la protezione specifica delle vie respiratorie da agenti biologici, quali facciali filtranti e filtri da collegare sulle semimaschere o sulle maschere a pieno facciale, si distinguono per una certificazione di Tipo emessa dall’Organismo Notificato che attesti la marcatura CE come dispositivo di protezione individuale in III categoria secondo la Direttiva 686/89 CE e attesti la protezione da agenti biologici del gruppo 2 e 3. Ai sensi della Direttiva 54/2000 CE”.

La certificazione di tali dispositivi di protezione individuale, come si legge nel documento, conforme a quanto previsto dalla Direttiva 89/686/Ce, veniva recepita in Italia tramite l’emissione del Decreto legislativo numero 475 del 1992. L’uso dei dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie viene valutato idoneo anche per gli agenti biologici aerodispersi.

Il Ministero del Lavoro con tale documento chiarisce e mette in evidenza che solamente i DPI che rispettino la conformità di tipo di cui sopra, possono essere messi liberamente in commercio. Pertanto secondo le linee guida espresse dal Ministero del Lavoro risulteranno idonei per la protezione dagli agenti biologici solamente i Dispositivi per la protezione individuale per le vie respiratorie certificati CE ed individuati dalla direttiva 686/89 CEE gruppi 2 e 3 ridefiniti dalla direttiva 2000/54/CE e quelli relativi al Capitolo II Direttiva 89/686/CEE da norma armonizzata EN 149.

Autore: Luciano Mottola

 

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