Approvato documento per le procedure di sollevamento di persone nei luoghi di lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Lettera circolare del 10 febbraio 2011, ha reso note le indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, di cui all’articolo 6 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che nella seduta del 19 gennaio 2011 ha approvato un parere sul concetto di “eccezionalità” di cui al punto 3.1.4 dell’allegato VI al D.lgs. n. 81/2008, relativo al sollevamento di persone con attrezzature di lavoro non previste a tal fine, allegato.

A seguito dell’emanazione del citato parere, è stato poi ritenuto opportuno individuare specifiche procedure operative di sicurezza di tali attrezzature al fine di garantirne la sicurezza nell’uso, sempre unicamente nei casi già indicati dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. Esse costituiscono indicazioni di natura non vincolante per gli operatori, finalizzate a fornire ai medesimi indicazioni circa le modalità operative relative all’utilizzo delle attrezzature nei casi in questione.

Il documento in oggetto va a definire il quadro completo delle procedure da eseguire nel caso di sollevamento delle persone sui luoghi di lavoro, quando questa sia eseguita con attrezzature non previste a tal fine. Nella fattispecie il documento va a fornire delle direttive, più che altro consigli, al datore di lavoro che debba ricorrere al sollevamento eccezionale con gru o carrelli elevatori e su questo potranno tener conto gli organi vigilanza territoriali, limitatamente ai fini di cui al citato parere sul concetto di eccezionalità, allegato. Il concetto chiarito dalla Commissione consultiva si riferisce nello specifico a quelle attrezzature che non sono parte integrante dei macchinari di sollevamento, come gabbie, cestelli ecc., che sono qualificate dal carattere di eccezionalità e che pertanto necessitano di apposite guide per l’utilizzo corretto al fine di garantire il binomio lavoro – sicurezza.

La guida stilata dall’organo consultivo fornisce nella fase iniziale le definizioni dei macchinari qualificati dal carattere di eccezionalità, procede a dare indicazioni tecniche precise per l’utilizzo degli stessi, consigliando al datore di lavoro uno studio sistematico dei principali aspetti da prendere in considerazione come ad esempio:

  • Caratteristiche delle attrezzature di lavoro
  • Ambiente di lavoro
  • Personale e modalità di utilizzo delle attrezzature di lavoro

e conclude col fornire le indicazioni per le procedure speciali in materia.

Autore: Luciano Mottola

Pubblicato in Sicurezza sul lavoro.