Uno dei capisaldi fondamentali che caratterizza la normativa moderna sulla sicurezza è legato all’obbligo di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori circa i rischi presenti nei luoghi di lavoro.
Apriamo col presente articolo una serie di approfondimenti circa alcuni obblighi fondamentali previsti dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
E’ necessario partire da una premessa: la quasi totalità degli infortuni è riconducibile ad un errore umano, sia esso diretto o indiretto.
Per “errore umano diretto” si intende un infortunio causato direttamente dall’infortunato in quel momento (il lavoratore mentre utilizzava il martello con la mano destra, accidentalmente colpiva la propria mano sinistra procurandosi un danno di tipo contusivo).
Per “errore umano indiretto” si intende un infortunio causato da un soggetto terzo (il lavoratore veniva investito da un carrello elevatore guidato dal collega) oppure dallo stesso soggetto ma a causa di una sua negligenza precedente (il lavoratore veniva colpito da una scheggia dopo aver rimosso la protezione della macchina qualche giorno prima).
Se viene effettuato correttamente lo studio della dinamica che ha portato agli infortuni, è facile comprendere come la componente “casuale” sia quasi sempre minima e quindi decisamente trascurabile.
Tale studio è inoltre un utile indicatore dei rischi maggiori presenti in azienda: la dinamica degli incidenti, se frequenti, dà all’azienda la possibilità di capire in maniera evidente dove intervenire con priorità (se nel registro infortuni troviamo, ad esempio, parecchi casi di infortuni alle mani, è evidente che qualcosa non funziona nella gestione dei DPI).
La conclusione è che gli infortuni avvengono non per “sfortuna”, ma per una serie di cause che, la statistica dice, sono quasi sempre riconducibili al comportamento non virtuoso dei lavoratori, in quel momento o in generale nella gestione dell’attività svolta; ecco allora che diventa fondamentale agire sul comportamento dei lavoratori, oltre a stabilire delle regole, oltre a dotare i lavoratori di un ambiente di lavoro sicuro e igienico, oltre a fornire macchine e attrezzature rispondenti ai criteri di sicurezza.
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce quindi l’obbligo di rendere edotti i lavoratori sui rischi presenti in azienda, lo manifesta in più passaggi della norma, ma lo evidenzia in modo particolare alla sezione IV del titolo I “informazione, formazione, addestramento”.
Sono tre aspetti che perseguono un obiettivo comune (rendere edotto un lavoratore) ma attraverso modalità diverse. Sta quindi al Datore di lavoro stabilire quale dei tre strumenti è necessario e/o sufficiente adottare, in base alle situazioni, ai rischi, ai soggetti coinvolti.